Risveglio del potenziale creativo

Pratica costante della disciplina e della meditazione: è così che il corpo fisico, incluso il sistema nervoso, vengono stimolati in modo da elevare le proprie capacità e risvegliare il potenziale creativo.
Rafforzando questi sistemi la pratica yogica ci rende capaci di utilizzare le energie della mente e delle emozioni in modo che possiamo ottenere un sereno controllo di noi stessi anziché lasciarci controllare dai nostri pensieri, dalle nostre abitudini

Consapevolezza e Postura

Si influenzano e riflettono a vicenda. Quando la spina dorsale non è allineata correttamente si creano blocchi nelle nadi e l’energia non può fluire come dovrebbe. Le classi Yogadharma lavorano sulla flessibilità e sui muscoli per il sostegno della colonna vertebrale, così come sulle giunture maggiori delle spalle e delle anche: tutto ciò permette di rilassare tensioni non necessarie e di lavorare in armonia con la forza di gravità.

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Concentrazione ed Equilibrio

Nell’esecuzione delle asana – posizioni – l’unione dell’impegno, della concentrazione e dell’equilibrio insieme all’attenzione sul respiro, “obbligano” a vivere intensamente nel momento presente: un’esperienza rara al giorno d’oggi. Essere “qui e ora” ci restituisce a noi stessi profondamente connessi, rinforzati, purificati.

Né asceti né acrobati

Si chiama yoga l’equanimità” – Bhagavadgita, cap.2 v.48

Lo yoga conquista il corpo nelle asana per farne un veicolo adatto al proprio spirito. La pratica Yogadharma non richiede di stravolgere il proprio stile di vita con proposte ascetiche o contemplative estreme: chiunque può praticare lo yoga e un atteggiamento aperto alla consapevolezza e allo spirito di ricerca conta di più di una posizione eseguita perfettamente
Ogni “tecnologia” dello yoga (asana, bandha, pranayama, mudra, mantra) è un metodo per ritrovare entusiasmo e connessione con sé stessi, per poter avere un atteggiamento meditativo e goderne i benefici e la realizzazione .
Nel corpo fisico compiamo il primo passo verso la ricerca interiore che nello yoga si realizza come unione tra coscienza individuale – jivatman e coscienza universale – paramatman.
Lo yoga cura ed ha cura del corpo non per creare ulteriore identificazione con esso ma per ottenere che sia funzionale alla nostra vera essenza: se il corpo fisico soffre è difficile meditare e non riusciamo a contattare il nostro spirito.