Ego e orgoglio

Ahamkara
E’ il nodo che lega coscienza e corpo attraverso il più interno dei sensi, la mente.
Di per sé non ha valore morale assoluto,
la sua qualità dipende dal livello di evoluzione del praticante.

Nella forma più sottile e luminosa – sattva è coscienza dell’io.
Nella sua forma più grossolana e opaca si manifesta come orgoglio ed egoismo. Questa fissazione pesante dell’ego  tamas esige una coazione a soddisfare – rajas solo ciò che desidera a proprio uso e consumo. L’Ego trascina la mente e l’intelligenza a girare nella ruota del desiderio, della rabbia, dell’avidità, dell’infatuazione, dell’orgoglio, della malizia: lega l’individuo al raggio di avidya – ignoranza – madre del dubbio e della sofferenza.
In questo autoinganno germoglia il seme della violenza che ci porta a prevaricare e sfruttare noi stessi, l’altro e l’ambiente.


Le tre Guna: sattva, rajas, tamas
Nella filosofia Samkhya sono le categorie all’interno delle quali vengono classificate le qualità della prakriti.
Tutto ciò che esiste può essere descritto in termini di queste tre qualità fondamentali che si trovano in uno stato di perfetto equilibrio nella potenzialità divina (mulaprakriti). Dall’istante in cui si altera questo stato, generando una disuguaglianza tra di esse, si ha l’origine della manifestazione naturale o materia (prakriti).

Sattva.
È l’essenza che tende a riunire, ad andare verso l’alto, che tende a sublimare: a sattva sono abbinate essenza, luminosità, purezza, virtù e saggezza.
Rajas.
È l’energia che rimescola, rotea, stimola: a rajas sono abbinate pura energia, vibrazione, azione, ma anche desiderio e instabilità.
Tamas.
E’ gravità, porta verso il basso, scende, appesantisce, provoca decomposizione: a tamas sono abbinate massa, oscurità, inerzia, ignoranza.


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