Oltrepassare la barriera dell’Ego … appunti & spunti N°4 incontro 20 maggio 2015

Il pensiero orientale considera:

 CORPO = LA PERIFERIA DELL’ESSERE ( idolo bronzo dei templi portato fuori in processione )

 ATMAN = IL CENTRO DELL’ESSERE ( idolo fisso in pietra, stabilmente installato nel tempio)

 Il pensiero orientale esplora dal centro verso l’esterno nella sua ricostruzione cosmogonica  e viceversa, nell’ambito specificatamente umano dall’esterno/ periferia verso il centro: è il percorso del metodo Yoga che ha per scopo riscoprire Ananda , la Beatitudine che è essenza dell’Assoluto Supremo che, nell’ individuo è Atma

 Il viaggio inizia quindi con un’introversione dalla consapevolezza esterna  ( che è ciò che sperimentiamo attraverso le facoltà di percezione e relativi organi  e le facoltà di azione  e relativi organi )  che via via “penetra”i diversi “strati”:

 Manas/mente — > Buddhi/intelletto —- > Ahamkara/senso dell’IO

—- > Cit/Coscienza sottile, cosmica —- >  – Asmita/coscienza dell’IO/Sé Individuale  

—- > fino a raggiungere l’Atma                                             

 Non è Ahamkara  – che è “solo” il principio di individuazione dell’IO – bensì *ASMITA* – la Coscienza dell’Io , il Sé Individuale, che nella forma più grossolana può manifestarsi come orgoglio o egoismo ( Ego, nel senso che intendiamo … “grossolanamente” nel parlare comune )

Quindi né Coscienza dell’Io (Asmita) , né Senso dell’Io (Ahamkara) hanno alcun valore “morale” assoluto: tutto dipende dai GUNA e dalla proporzione in cui essi prevalgono in conseguenza del grado di evoluzione – o meno – del sadhaka.

 

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